Vincenzo Consolo torna ad attraversare la sua Sicilia e la metafora che essa rappresenta. Percorre i luoghi epici e domestici dei Malavoglia, segue le tracce dei viaggiatori del mito, come Ulisse, e di quelli storici, come Goethe e Maupassant, evoca le lotte contadine e i drammi dell'emigrazione, attinge ai momenti più trepidi della sua vicenda familiare. Oppone così alle violenze del presente una serie di apparizioni portentose: Ulisse che non rinuncia a cercare l'armonia perduta, la visita di Pirandello a un Verga stanco e deluso, Caravaggio a Siracusa, intento a dipingere una santa Lucia che sarà rifiutata per troppa verità. E soprattutto perfeziona il suo linguaggio inconfondibile, poetico e vibrante, antico e nuovissimo. Questo suo libro sulla Sicilia, rilucente come non mai, ci invita a un viaggio nella memoria e nella nostalgia, nell'invettiva e nella pietà, che non possiamo più rimandare. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.