Il 42° volume della collana fotografica "Italia della nostra gente" ha come filo conduttore la ferrovia - che nel secondo dopoguerra rappresentò una delle spine dorsali dell'Italia del boom economico - e in particolare le linee locali, quelle ancora funzionanti, ma anche quelle divenute marginali o addirittura dismesse. Una mobilità dolce e sostenibile, che permette conoscere il territorio in modo lento, profondo e nel rispetto dell'ambiente. Le foto di Merisio accompagnano il lettore in un tour lungo tutta la penisola, fra treni turistici (come il famoso "Trenino Rosso del Bernina") o "abitati" da lavoratori e studenti che, quotidianamente, congiungono piccole comunità lungo tragitti immersi nel verde. Ma sono anche un tuffo nel passato fra treni storici e musei a essi dedicati, come quello di Pietrarsa, realizzato nel tratto iniziale della Napoli-Portici, prima linea ferroviaria d'Italia, inaugurata il 3 ottobre 1839. In chiusura le ferrovie dismesse, a volte abbandonate, oppure trasformate nelle cosiddette greenways, da percorrere a piedi o in bicicletta. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.