Siamo a Roma nei primi anni Duemila. Giovanna Di Stefano è stata assunta per rilanciare il ribattezzato Bioparco, lo zoo che da oltre un secolo sovrasta il caos e le rovine della città come un Eden dimenticato.
In una calma surreale, leoni, giraffe, ippopotami e serpenti esotici sonnecchiano noncuranti dei rari turisti che passeggiano nel verde di Villa Borghese. Orientandosi a fatica tra laghi, voliere e fossati, e sotto lo sguardo divertito del responsabile scientifico, Giovanna si imbatte in Chahine, un architetto algerino inviato sul posto per una missione misteriosa. I due si scambieranno poche parole, ma si cercheranno ogni giorno, e insieme scopriranno i luoghi più nascosti del parco, parleranno con i vecchi guardiani e risveglieranno i fantasmi del passato: dalla leonessa Italia portata dal Duce in persona alle dive di Cinecittà, dai militanti della causa animalista fino a Salman Rushdie, affascinato da un tamandino, l'ultimo sopravvissuto della sua specie. E sarà proprio questo animale solitario che porterà lo zoo a una insperata rinascita. Alternando il racconto di un amore impossibile e vicende realmente accadute, Pascal Janovjak ripercorre la storia di uno degli zoo più antichi d'Europa e, con essa, dell'Italia.