Sofia è mio fratello è un romanzo che affronta il delicato tema della disforia di genere. Racconta infatti la storia di una ragazza - la Sofia del titolo - che durante l'adolescenza si rende conto di identificarsi nel sesso opposto a quello biologico relativo alla sua nascita. Scopre in altre parole di essere un transgender, un maschio intrappolato in un corpo femminile. La cosa getta nello sconforto i suoi genitori, che non avevano mai avuto a che fare con una situazione del genere, e non li aiuta nemmeno il contesto in cui vivono, un piccolo paese della Sardegna, che vive di pettegolezzi e pregiudizi. Sofia, che desidera cambiare il suo nome in Gabriele e assumere fattezze maschili, dovrà così affrontare un lungo percorso di terapie e burocrazia per trovare finalmente la pace interiore. Insieme a questa storia, inoltre, si sviluppa parallelamente il racconto di un viaggio del fratello maggiore Riccardo che, durante una vacanza in Provenza, perderà la testa per una giovane francese, riuscendo finalmente a superare il trauma per la fine di una tormentata storia durata cinque anni.