Questo studio, poi, si è proposto di dimostrare le peculiarità della condizione di laico nella vita di una comunità ecclesiale umbra nell¿arco di tempo che va dalla fine della Prima Guerra Mondiale al Concilio Vaticano II. Una condizione, quella laicale, che proprio a partire dal Concilio fino alla Esortazione Apostolica di Giovanni Paolo II Christifideles Laici (del 1989) ha avuto una certa evoluzione e che ha portato ¿i fedeli laici¿ ad acquisire una sempre maggiore consapevolezza delle loro responsabilità. Si è passati da un laicato passivo e sottomesso energicamente all¿autorità ecclesiastica ad un modo di vita laicale più maturo e consapevole della propria dignità, legata, possiamo dire ontologicamente, alla natura stessa del sacramento del Battesimo. Anche nella realtà diocesana nocerino-gualdese, nel periodo preso in considerazione, è avvenuta una certa evoluzione: da un atteggiamento di disimpegno ¿ che alcuni storici odierni collegano con la psicologia stessa degli umbri così incline, a motivo di antichi retaggi, alla passività che ha causato un costante isolamento e impoverimento del tessuto socio-culturale ¿ ad un sempre crescente impegno dei laici nella vita ecclesiale.